Ultimamente sembra che l'architetto Santiago Calatrava non può evitare polemiche. Dal momento che la denuncia che ha fatto per la città di Bilbao per costruire una passerella progettata da Arata Isozaki, seguendo il suo ponte Zubi Zuri-, alla critica nel suo ponte aperto di recente il tempo Jerusalén.Esta il fuoco della polemica incentrata sul suo ultimo progetto, un trasporto di acciaio e vetro per il World Trade Center di New York. Specificamente, è stato criticato dal New York Times, che viene descritto tra l'altro come "straziante" e "monumento all'ego". Anche fornisce dati sul bilancio, di 1.500 milioni di euro al 2.530 milioni di euro. Sembra che non è la prima volta che lascia il bilancio con un design non molto convincente.
Il progetto consiste in un tetto retrattile pronto ad aprire ogni 11 Settembre in memoria delle vittime degli attentati. Sicuramente un "dettaglio" che il bilancio enormemente costoso.
A peggiorare le cose la Regina Sofia Spanish Institute di New York, esposti a 31 Agosto una mostra intitolata Santiago Calatrava: World Trade Center Transportation Hub. Non c'è dubbio che la polemica è servita.
Non un prestigitador come Calatrava sarà in grado di ottenere qualcosa di positivo da quel buco nero che, sfortunatamente, questa zona è diventata sud di Manhattan. Uno spazio per la storia e dominata da fatalità e l'avidità.
Oh io SPIEDO!!